Fondi archivistico
Nell’adunanza del 30 maggio 1920 il presidente Emanuele Greppi dava notizia ai soci del dono ricevuto da Anna Caimi Cova, nipote dell’ingegnere Giuseppe Ghisolfi Imperatori, e della consegna del relativo materiale archivistico alla Società Storica Lombarda per il tramite di monsignor Marco Magistretti, membro del consiglio di presidenza e bibliotecario della Società Storica Lombarda.
Il fondo – appartenuto all’avvocato milanese Giovanni Battista Imperatori, che era stato uno dei soci fondatori della Società Storica Lombarda – riguarda il carteggio diplomatico di Antonio Micheroux (1735-1805), ministro della Corte partenopea a Venezia, dal 1785 al 1797, e successivamente rappresentante napoletano presso la Repubblica Cisalpina a Milano. I dispacci sono datati tra la fine del Settecento e i primi dell’Ottocento: circa 6000 carte, tra cui 2 lettere autografe di Gioacchino Murat. A questo carteggio si aggiunge la corrispondenza del figlio Alessandro, nonché alcune scritture eterogenee come l’attestato del 12 dicembre 1810 per la nomina a socio dell’Accademia Pontaniana o la curiosa supplica in rima, scritta al Micheroux da alcuni detenuti baresi nella speranza di ottenere perdono. La documentazione, in buono stato di conservazione, è riunita in buste e comprende 7 volumi in folio di trascrizioni coeve tra il 1783 e il 1797.
Insieme al carteggio Micheroux, Anna Caimi Cova donò alla Società anche 20 opere a stampa, conservate nel patrimonio generale della biblioteca. Ad eccezione della Descrittione d’Italia di Leandro Alberti, stampata a Bologna nel 1550, che è l’unica cinquecentina di questo fondo, le pubblicazioni appartengono al XVIII e XIX secolo. Di queste si segnala: Rerum Italicarum Scriptores e Antiquitates Medii Aevi di Ludovico Antonio Muratori, le Memorie di Milano di Giorgio Giulini e la Storia della letteratura italiana di Gerolamo Tiraboschi.