Toponomastica lombarda

Vigilare che i Comuni e i suoi amministratori identifichino con chiarezza uomini e simboli che possano rappresentare lo spirito della comunità per più generazioni.

La Società Storica Lombarda dal 1927 assolve ad un compito istituzionale di grande impegno civile, quello di fornire un parere alle 12 Prefetture della Lombardia in merito ai nomi da assegnare a vie, piazze, giardini, luoghi, targhe e scuole pubbliche. In base alla legge 1188 del 23 giugno 1927 infatti “Nessuna denominazione può essere attribuita a nuove strade e piazze pubbliche senza l’autorizzazione del prefetto o del sottoprefetto, udito il parere della Regia deputazione di storia patria, o, dove questa manchi, della Società storica del luogo o della regione”. Dunque, le Prefetture della Lombardia sono tenute a presentare alla Società Storica Lombarda un’istanza, avanzata dai Comuni, concernente l’oggetto della richiesta, la planimetria dell’area territoriale interessata, con il curriculum vitae della persona a cui si intende dedicare la strada che, di norma, deve essere deceduta da più di dieci anni.

Le domande presentate nel corso di quasi un secolo sono conservate presso l’Archivio della nostra Società e formano un complesso di documentazione a tutt’oggi costituito da 50 faldoni. Questo archivio ha un grande valore storico, poiché la toponomastica contribuisce in maniera talora insostituibile alla ricostruzione della storia delle nostre città, soprattutto quando trasmette informazioni, non facilmente ricostruibili con altre fonti. D’altro canto l’attribuzione di nomi nuovi agli spazi cittadini è un’operazione che produce effetti di non poco rilievo sulla vita della città e sull’immaginario dei suoi abitanti.

Nel 2020 la Giunta Centrale per gli Studi Storici ha dato avvio ad una imponente ricerca sull’uso pubblico della storia che emerge dall’assegnazione dei nuovi toponimi nel decennio 2010-2020. La Società Storica Lombarda ha aderito a questa importante iniziativa, operando un lavoro enorme di ricognizione sistematica sulle 3679 pratiche e i 6749 pareri forniti in questi dieci anni, a cui ha fatto seguito una relazione scientifica della Professoressa Gigliola di Renzo Villata.

Il compito fondamentale della Società Storica Lombarda, il cui parere non è vincolante, è quello di vigilare che i Comuni e i suoi amministratori identifichino con chiarezza uomini e simboli che non siano passioni di un momento, ma che possano rappresentare lo spirito della comunità per più generazioni. Non pochi sono stati i casi difficili che talvolta hanno assunto anche pareri non favorevoli, soprattutto quando i Comuni hanno chiesto la sostituzione di nomi del passato o l’intitolazione di luoghi e strade a persone decedute da meno di dieci anni. Si rispecchiano, come era prevedibile, i miti della società contemporanea: sempre più spesso si intitolano strade e vie a personaggi dello spettacolo, dello sport, della musica pop, ma anche ad attivisti in campo ambientale. Un altro fenomeno di rilievo è l’intitolazione sempre più frequente nel territorio lombardo a donne che si sono distinte nell’ambito letterario (Alda Merini, Grazia Deledda, Oriana Fallaci, Elsa Morante) scientifico (Rita Levi Montalcini, Margherita Hack, Marie Curie) o religioso (Madre Teresa di Calcutta).

Negli ultimi dieci anni la Società Storica Lombarda ETS ha espresso oltre 7000 pareri per le 12 Prefetture Lombarde.