Newsletter 13 – Dicembre 2018

Newsletter 13 • Dicembre 2018

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LA SOCIETÀ STORICA LOMBARDA E I GIOVANI
Alternanza scuola-lavoro

Entra in Biblioteca con un click è il progetto di alternanza scuola-lavoro della Società Storica Lombarda rivolto agli studenti delle scuole secondarie di secondo grado di Milano, realizzato in collaborazione con la Biblioteca Nazionale Braidense e sostenuto da Fondazione Cariplo e Fondazione Fiera Milano. Nell’anno scolastico 2017-2018, al progetto hanno preso parte gli allievi del Collegio San Carlo, del Liceo Classico “C. Beccaria” e della Scuola Militare Teulié che hanno approfondito la conoscenza della storia milanese e lombarda attraverso un uso didattico e costruttivo della Biblioteca. Durante l’incontro pubblico che si è tenuto il 3 ottobre 2018 nella Sala Maria Teresa della Biblioteca Nazionale Braidense, i giovani hanno presentato gli esiti dei loro studi: è possibile consultare il materiale prodotto attraverso il link dalla Home Page del sito della Società Storica Lombarda.
L’impegno della Società si rinnova per il nuovo anno scolastico: altri studenti avranno l’occasione di essere affiancati nello studio della storia anche attraverso i materiali librari e documentari conservati nella nostra Biblioteca.

UNA STRETTA DI MANO

La Società Storica Lombarda e il Comitato di Milano dell’Istituto per la Storia del Risorgimento Italiano insieme per la ricerca e la divulgazione

Gian Giacomo Attolico Trivulzio
firma l’accordo con
l’importante istituzione milanese

Nel mese di ottobre 2018, la Società Storica Lombarda ha firmato un accordo con il Comitato di Milano dell’Istituto per la Storia del Risorgimento Italiano, presieduto da Salvatore Carrubba e attivo presso il Museo del Risorgimento di Milano (via Borgonuovo 23). La Società e il Comitato condividono l’impegno per lo studio e la divulgazione della storia e sono impegnati nella pubblicazione di due importanti periodici, quali rispettivamente l'”Archivio Storico Lombardo” e “Il Risorgimento”.
I due enti, tramite l’accordo sottoscritto, sisono espressi circa la comune volontà di essere di reciproco supporto per l’approfondimento, ciascuno tramite i mezzi e le strutture di competenza, del periodo storico del Risorgimento italiano. A questo scopo organizzeranno tavole rotonde e conferenze che potranno svolgersi presso la Biblioteca Nazionale Braidense, negli spazi dedicati alla Società Storica Lombarda, presso il Museo del Risorgimento di Milano o in altro luogo di natura istituzionale. I soci dei due enti potranno partecipare a tali eventi, tramite inviti che verranno rispettivamente e separatamente inviati dalle due parti.
L’accordo stipulato sarà valido per due anni e potrà essere tacitamente rinnovato per la medesima durata, a meno che uno dei due enti non proceda con il recesso.

Villa Bassana, Robecco sul Naviglio, affresco, seconda metà XVII secolo

I RUOTONI DEI NAVIGLI. MACCHINE IDRAULICHE AL SERVIZIO DEI GIARDINI
Nella Sala di Lettura della Biblioteca Braidense, Fabrizio Alemani ha tenuto, il 24 ottobre, un'interessante conferenza sugli studi e le ricerche da lui condotti in merito alle ruote idrauliche utilizzate per dare acqua ai giardini delle ville ubicate sui navigli. Un affascinante racconto, frutto di lunghe ricerche d'archivio che accresce l'interesse non solo della storia di Milano e dei suoi corsi d'acqua, ma in particolare approfondisce le conoscenze dei giardini di cui, a parte gli esempi più strepitosi, poco si conosce della loro distribuzione interna e quasi nulla del loro sistema idrico.I

I ruotoni sui navigli erano cinque, tre sul naviglio Grande e due sulla Martesana: perché così pochi?
I ruotoni erano costosi nella costruzione e nella manutenzione e a ogni generazione andavano ricostruiti. Servivano a innacquare i giardini delle ville e a soddisfare le esigenze dei proprietari: famiglie aristocratiche che vedevano nella villa e nel giardino un simbolo del loro casato e di affermazione sociale.

Fabrizio Alemani

Oggi queste originali macchine idrauliche non esistono più, come mai?
Fu il progresso tecnico delle pompe a rendere obsolete le norie, ma nel caso specifico del naviglio Grande ci fu un fatto contingente. I ruotoni furono abbattuti per volontà del governo lombardo-veneto nel 1823: da poco era stato costruito il naviglio di Pavia che richiedeva una grande quantità d’acqua nell’alveo del naviglio Grande. Questo comportò una maggiore velocità della corrente e i ruotoni, che sporgevano dalla sponda nel naviglio, costituivano una sorta di ostacolo alla navigazione.

Leopoldo Metlicovitz, Concordia, Milano, Off. G. Ricordi & C., 1910 circa. Fondazione Mansutti, Milano

Società Storica Lombarda, Archivio Storico Ricordi, Biblioteca Nazionale Braidense
MERCOLEDÌ 28 NOVEMBRE 2018, ORE 16.30
Sala Maria Teresa, Biblioteca Nazionale Braidense

VITTORIA CRESPI MORBIO

METLICOVITZ. L'ARTE AL SERVIZIO DEL MANIFESTO
Introduce Maria Pia Ferraris

Leopoldo Metlicovitz (Trieste, 1868 – Ponte Lambro, 1944) è un uomo chiave nel complesso sistema pubblicitario di Casa Ricordi, e concorre a formarne la fisionomia. Manifesti, cartelloni, cartoline, disegni da distribuire agli abbonati del teatro, ornamenti sulle copertine degli spartiti, insegne che reclamizzano un prodotto: a ogni cosa Metlicovitz regala il suo segno deciso e classico.
Le sue opere grafiche segnano lo spirito del tempo, si fissano nell’immaginario collettivo e configurano un mondo perfetto fatto di eroine del melodramma, vari di navi, profumi “Fleurs de Mousse”, tanghi argentini.
In occasione dei centocinquant’anni della nascita di Metlicovitz, un incontro per ricordare la figura e l’operato di uno dei massimi artisti dell’arte del manifesto.

In collaborazione con Fondazione Mansutti.

Fondazione Mansutti