UNA STRETTA DI MANO
La Società Storica Lombarda e il Comitato di Milano dell'Istituto per la Storia
del Risorgimento Italiano insieme per la ricerca e la divulgazione
Gian Giacomo Attolico Trivulzio
firma l'accordo con
l'importante istituzione milanese
Nel mese di ottobre 2018, la Società Storica
Lombarda ha firmato un accordo con
il Comitato di Milano dell'Istituto per la
Storia del Risorgimento Italiano, presieduto
da Salvatore Carrubba e attivo presso
il Museo del Risorgimento di Milano (via
Borgonuovo 23).
La Società e il Comitato condividono l'impegno
per lo studio e la divulgazione della
storia e sono impegnati nella pubblicazione
di due importanti periodici, quali rispettivamente
l'"Archivio Storico Lombardo" e
"Il Risorgimento".
I due enti, tramite l'accordo sottoscritto, si
sono espressi circa la comune volontà
di essere di reciproco supporto per l'approfondimento,
ciascuno tramite i mezzi
e le strutture di competenza, del periodo
storico del Risorgimento italiano. A questo
scopo organizzeranno tavole rotonde
e conferenze che potranno svolgersi
presso la Biblioteca Nazionale Braidense,
negli spazi dedicati alla Società Storica
Lombarda, presso il Museo del Risorgimento
di Milano o in altro luogo di natura
istituzionale. I soci dei due enti potranno
partecipare a tali eventi, tramite inviti che
verranno rispettivamente e separatamente
inviati dalle due parti.
L'accordo stipulato sarà valido per due
anni e potrà essere tacitamente rinnovato
per la medesima durata, a meno che uno
dei due enti non proceda con il recesso.
Villa Bassana, Robecco sul Naviglio, affresco,
seconda metà XVII secolo
I RUOTONI DEI NAVIGLI. MACCHINE
IDRAULICHE AL SERVIZIO DEI GIARDINI
Nella Sala di Lettura della Biblioteca Braidense, Fabrizio Alemani ha tenuto, il 24 ottobre,
un'interessante conferenza sugli studi e le ricerche da lui condotti in merito alle ruote
idrauliche utilizzate per dare acqua ai giardini delle ville ubicate sui navigli.
Un affascinante racconto, frutto di lunghe ricerche d'archivio che accresce l'interesse
non solo della storia di Milano e dei suoi corsi d'acqua, ma in particolare approfondisce
le conoscenze dei giardini di cui, a parte gli esempi più strepitosi, poco si conosce
della loro distribuzione interna e quasi nulla del loro sistema idrico.
I ruotoni sui navigli erano cinque, tre
sul naviglio Grande e due sulla Martesana:
perché così pochi?
I ruotoni erano costosi nella costruzione e
nella manutenzione e a ogni generazione
andavano ricostruiti. Servivano a innacquare
i giardini delle ville e a soddisfare
le esigenze dei proprietari: famiglie aristocratiche
che vedevano nella villa e nel
giardino un simbolo del loro casato e di
affermazione sociale.
Oggi queste originali macchine idrauliche
non esistono più, come mai?
Fu il progresso tecnico delle pompe a rendere obsolete le norie, ma nel caso specifico del naviglio Grande ci fu un fatto contingente. I ruotoni furono abbattuti per volontà del governo lombardo-veneto nel 1823: da poco era stato costruito il naviglio di Pavia che richiedeva una grande quantità
d'acqua nell'alveo del naviglio Grande. Questo comportò una maggiore velocità della corrente e i ruotoni, che sporgevano dalla sponda nel naviglio, costituivano una sorta di ostacolo alla navigazione.
Leopoldo Metlicovitz, Concordia, Milano,
Off. G. Ricordi & C., 1910 circa.
Fondazione Mansutti, Milano
Società Storica Lombarda, Archivio Storico Ricordi, Biblioteca Nazionale Braidense
MERCOLEDÌ 28 NOVEMBRE 2018, ORE 16.30
Sala Maria Teresa, Biblioteca Nazionale Braidense
VITTORIA CRESPI MORBIO
METLICOVITZ. L'ARTE AL SERVIZIO
DEL MANIFESTO
Introduce Maria Pia Ferraris
Leopoldo Metlicovitz (Trieste, 1868 - Ponte Lambro, 1944) è un uomo chiave nel complesso
sistema pubblicitario di Casa Ricordi, e concorre a formarne la fisionomia. Manifesti,
cartelloni, cartoline, disegni da distribuire agli abbonati del teatro, ornamenti
sulle copertine degli spartiti, insegne che reclamizzano un prodotto: a ogni cosa Metlicovitz
regala il suo segno deciso e classico.
Le sue opere grafiche segnano lo spirito del tempo, si fissano nell'immaginario collettivo
e configurano un mondo perfetto fatto di eroine del melodramma, vari di navi,
profumi "Fleurs de Mousse", tanghi argentini.
In occasione dei centocinquant'anni della nascita di Metlicovitz, un incontro per ricordare
la figura e l'operato di uno dei massimi artisti dell'arte del manifesto.
In collaborazione con Fondazione Mansutti.