Il connubio tra agricoltura e irrigazione ha rappresentato nel corso dei secoli un decisivo
fattore di sviluppo per tutta la Pianura
Padana, tuttavia questo tema, sebbene ancora attuale, non è forse del tutto conosciuto
e compreso nella sua complessità.
L'impiego della risorsa irrigua a scopi agricoli assume, infatti, un fondamentale ruolo di uso plurimo e di regolazione (e non già di "consumo", come certe improvvide
fonti vorrebbero far credere) della disponibilità
idrica.
Se ne parlerà nel corso del convegno sul tema "Agricoltura e irrigazione fra storia e attualità", organizzato dalla Società Agraria di Lombardia, unitamente alla Società Storica
Lombarda e alla Biblioteca Nazionale Braidense, in collaborazione con l'Accademia
dei Georgofili, che si terrà a Milano, presso la Sala Maria Teresa della Biblioteca
Nazionale Braidense (Palazzo di Brera) a partire dalle 16.30 del 29 novembre.
Ad illustrare l'evoluzione storica e la struttura attuale della
rete irrigua lombarda,
così complessa e articolata, e al tempo stesso antica e attuale, sarà l'ingegnere
Lorenzo Del Felice, già general manager
del Consorzio Est Ticino Villoresi e accademico dei Georgofili. Luigi Mariani, docente di Storia dell'Agricoltura e vicepresidente
della Società Agraria, analizzerà
il ruolo centrale di Camillo Benso di Cavour nel promuovere l'uso razionale della risorsa irrigua, mentre Flavio Barozzi,
presidente della Società Agraria di Lombardia, parlerà dell'eredità di Cavour nella gestione dei distretti irrigui risicoli.
Nell'occasione sarà ripresentato al pubblico,
nel centenario della sua prima presentazione
(avvenuta nella sede della Società Agraria nel maggio del 1917), lo storico volume
Cavour agricoltore: lettere inedite di Camillo Cavour a Giacinto Corio, edito per i tipi di Barbera nel 1913, recentemente restaurato e restituito all'antico splendore grazie alla Società Agraria di Lombardia.